Mezzo sogno di una notte di pieno inverno

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Vi descrivo la scena:
Eravamo io, Valentino Rossi su un cavallo bianco, molto simile a quello di Gandalf, e una terza figura femminile senza volto, della quale però avevo certezza di conoscere l’identità. A volte dicono essere un incrocio tra la propria madre e la propria moglie, un mostro mitologico alquanto pericoloso.
Il mood era yeah, percepivo questa carica positiva in tutti i membri dell’allegra compagnia, che ricambiavano l’intesa con cenni maliziosi tipo ammicco – ammicco di Homer.
In lontananza, prati verdastri di metà marzo, colline brulle s’inasprivano salendo verso pendii rocciosi, per divenire infine vette imbiancate.
Mi hanno sempre emozionato i paesaggi ibridi come la mia Toyota.
Tutto era in divenire, stava per succedere qualcosa di incredibile, straordinario, quando, bruscamente, un urlo squarciò il cielo, la terra e tutti i colori.

— ” Uèé ”
A metà tra il più famoso dittongo partenopeo ed il bambinese di periferia, Peter sveglia prima sé stesso, poi chiunque gli sia intorno ad un raggio di 50 metri. E sono le 4 di notte o mattino, a seconda di come vedete il bicchiere, mezzo pieno o mezzo vuoto.

Pochi istanti, la realtà si accende, i colori si spengono e tutto diventa buio.
Gli amici, i paesaggi, le avventure svaniscono. Se la svigna anche Valentino in sella al suo puledro, mannaggia.
Ora, nel mondo reale, bisogna colmare il biberon, calmare Peter e tornare a dormire il prima possibile. 

Il mattino seguente rimane ben poco di questi traghettamenti tra mondo onirico e reale alla Matrix.
Qualcosa però si è sedimentato nella memoria, forse per lo shock, la sveglia o il freddo extra – piumone. Ha la consistenza di una panna mal montata, una Sprite sgasata, ed è il ricordo del mio mezzo sogno di una notte di pieno inverno.

Di nottate così, durante la prima settimana, ne abbiamo fatte a bizzeffe, 7 su 7, e ve le racconto qui. A naso mi pare di intuire che ci attendono un paio di anni sul generis e una dozzina di chili di sogni spezzati.
Saranno buoni per farci dei trailer.

Cosa resta dei sogni spezzati

Quanti sogni dal triste destino avrò fatto, interrotti sul più bello?
Valentino era presente in tutti come special guest?
Ma soprattutto, farà male alla mia salute mentale, già abbondantemente provata?
Chissà, la miglior medicina è il tempo. Qualcuno intanto ha scientificamente indagato al posto mio. Leggi qui che tragedia.

Ancora un dubbio mi è rimasto: e se questa mia esperienza con Peter fosse tutto un sogno???  : – O
Mmm, dalla mole di pannolini e pappe che girano, presumo siamo nella più triviale realtà.