Piccoli e grandi

Sei piccolo per camminare da solo in questa pineta
Sei grande per contemplare il silenzio come un asceta
Sono piccolo tra questi alberi che hanno una A ma non una Z
Sono grande per abbracciarti e portarti in spalla come un atleta
Sono piccoli per essere visti con un cannocchiale da un altro pianeta
Sono grandi per rinfrescarci e custodire un’aria segreta
.

Sonno multicolor

Rosso, viola, verde, giallo.
Vuoi dormire? Allora fallo!
Vuoi una spalla, a che ti serve?
Per dormire senza coperte.
Dondoliamo all’infinito,
finchè l’ombra di un prurito
ti accarezzerà la guancia,
mentre abbracci la mia pancia.
E ti sveglierai qua fuori, contornato di colori.

La prima festa d’Estate

Ehi tu cosa mi guardi?
Che cosa pensi, perché non parli?
Fai solo versi come Leopardi,
strilli e comandi come i gendarmi.
La mamma è vigile nei tuoi riguardi,
ma io ripenso al primo party,
la prima festa lassù in collina,
a bordo vasca, nella piscina.
L’estate è lesta, scompare prima,
si brucia in fretta, è diavolina,
ma io saprò dove cullarti,
dove giocare o rinfrescarti,
tra qualche luna, tra qualche mese,
quando quest’anno sarà a due/quarti,
e sull’amaca o sullo sdraio,
dietro una siepe, in mezzo al prato,
sarà la prima festa d’estate
che tutt’inverno abbiam sognato.