È primavera

Facebook mi comunica che 1236 persone non hanno nostre notizie da un po’. Più di quante Garibaldi se ne sarebbe immaginate. Inizio a preoccuparmi per loro e me le immagino una ad una: mia moglie, mia mamma, mia sorella… ma le altre chi sono? Peter tira su le spalle e mi guarda angelico. Lo ammetto: la colpa è solo mia. Lui in questi mesi me ne ha dati di spunti e ora che sta iniziando a parlare nel suo russoliano potrebbe già quasi licenziarmi e portare avanti il blog in autonomia.

È da ottobre che non scrivo nulla. A dire il vero, scrivo ma non pubblico. Proprio come un orso bruno sono andato in letargo, senza avvisare. Avete mai sentito un orso nel bosco dire: “Ciao Cervo, ciao Scoiattolo, io vado in letargo per qualche luna” ?

Il tempo è passato in fretta, siamo di nuovo in giro senza giacca. Merito e colpa di questo clima che mi rallegra tanto quanto mi preoccupa. Di cose poi ne abbiamo fatte anche senza dirlo in giro.

Cose che abbiamo fatto:

  • Trovato un lavoro
  • Scritto la canzone per lo Zecchino d’Oro
  • Iniziato l’asilo
  • Sopravvisuti a tre giorni senza mamma
  • Pronunciato le prime parole in russoliano
  • Travestiti da giocatore di basket per Carnevale

Ma per ognuno di questi piccoli miracoli mi piacerebbe raccontare qualcosa in più. Ormai è primavera e ci prepariamo a fiorire di nuovo.